La recente revisione della direttiva dell’Unione Europea mira a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici degli edifici entro il 2030, con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Tutti i nuovi edifici, sia pubblici che privati, dovranno essere progettati e costruiti con l’obiettivo di ridurre le emissioni a zero. Al contrario, gli edifici già esistenti dovranno conformarsi a standard più elevati in termini di efficienza energetica.
Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una versione più mitigata della proposta di legge sulla riqualificazione energetica degli edifici presentata dalla Commissione. Le principali disposizioni includono:
- Obiettivi di Riduzione dei Consumi: Due target di riduzione dei consumi medi per gli edifici residenziali, uno al 2030 e uno al 2035.
- Piani Nazionali: I Paesi membri hanno due anni di tempo per presentare i loro piani nazionali con le strategie per raggiungere gli obiettivi.
L’UE si impegna a ridurre il consumo energetico degli edifici residenziali già esistenti del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. La direttiva stabilisce che il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuto riqualificando il 43% degli edifici con le prestazioni energetiche più scadenti, e che tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero entro il 2023.
Inoltre, la direttiva suggerisce la progressiva installazione di pannelli solari sui nuovi edifici pubblici e non residenziali, con target differenziati in base alle dimensioni dell’edificio.
Le famiglie non saranno obbligate a sostituire immediatamente i propri sistemi di riscaldamento. Tuttavia, le caldaie alimentate da combustibili fossili saranno eliminate gradualmente entro il 2040, mentre entro il 2025, i sussidi per le caldaie autonome saranno completamente eliminati. Saranno introdotti incentivi per i sistemi di riscaldamento ibridi, che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.
Il bonus acquisto case green, che consente di detrarre il 50% dell’IVA sull’acquisto di un’abitazione di classe energetica A o B effettuato entro il 31 dicembre 2023, è valido fino alla concorrenza del suo ammontare. Questa detrazione fiscale può essere richiesta a partire dal 2024 e viene ripartita in 10 quote costanti nei successivi 9 periodi d’imposta.
Per ottenere il bonus, i cittadini devono soddisfare specifici requisiti, come l’acquisto diretto dall’impresa costruttrice e il rispetto dei requisiti specificati nel Decreto attuativo.
Per quanto riguarda la ristrutturazione energetica degli edifici esistenti, è già possibile beneficiare di un incentivo fiscale pari al 50% dell’importo deducibile in 10 anni. Questo incentivo può essere utilizzato per interventi mirati ad aumentare le prestazioni energetiche dell’immobile. Infine, sono previsti incentivi anche per gli interventi sugli infissi, fondamentali per l’ottimizzazione termica delle abitazioni.
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