Nei periodi più freddi dell’anno riscaldare la propria abitazione è una necessità irrinunciabile. Ed offre una sensazione di piacere che dona un grande senso di sollievo, sia fisico che mentale. Sì anche mentale, perché stare al caldo in inverno allevia lo stress. Inoltre, considerando che mentre fuori bisogna coprirsi per bene per evitare di ammalarsi per via delle basse temperature, rimanere a casa con il grande comfort offerto da un sistema riscaldante è rincuorante e rasserenante.
A rendere meno sereni però può essere la spesa da sostenere per il riscaldamento. Da qui nasce la necessità di trovare una soluzione che possa rappresentare il giusto compromesso tra quantità di calore offerto e risparmio.
Grazie al presente articolo avrete maggiori informazioni su un ottimo sistema di riscaldamento, ovvero la stufa a pellet ventilata. Spiegheremo di cosa si tratta, e che cos’è il pellet. Ma ci soffermeremo anche su una particolare funzione presente su alcuni modelli di queste stufe: la microgassificazione. Quest’ultima è particolarmente degna di essere menzionata, dal momento che permette non solo di rilasciare meno sostanze nocive nell’aria, ma anche di risparmiare ancora di più sui consumi, rispetto al risparmio che il pellet già garantisce di per sé.
Riscaldamento a casa: alcuni aspetti da considerare
Prima di spiegare cosa sono le stufe a pellet, cos’è il pellet e in cosa consiste la microgassificazione, vogliamo un attimo soffermarci su alcuni aspetti da considerare per poter scegliere il prodotto di riscaldamento più idoneo alle proprie esigenze.
La scelta dovrebbe essere fatta anche tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente da riscaldare:
- Si trova in una zona particolarmente fredda?
- Ha un buon livello o uno scarso livello di isolamento termico?
- Quanto è grande?
Inoltre, occorre considerare anche l’eventuale desiderio di voler riscaldare più ambienti della casa contemporaneamente.
Dopo aver effettuato le opportune valutazioni, sarà molto più facile capire quale prodotto faccia al proprio caso.
Già che ci siamo, vogliamo mettere in evidenza anche che le diverse stufe a pellet presenti in commercio sono capaci, nel loro insieme, di accontentare le necessità di tutti.
Infatti ciascun apparecchio funzionante a pellet è diverso da un altro, differenziandosi per: potenza, rendimento, dimensioni, eventuale possibilità di produrre acqua calda sanitaria, ecc.
Pellet e stufa a pellet: cosa sono?
Il pellet è un prodotto che viene ottenuto a partire dal legno e sottoposto a un particolare processo di lavorazione. Spesso per produrlo si usano gli scarti di lavorazione del legname invece del tronco intero, e in questo modo risulta più amico dell’ambiente.
Questo combustibile è un piccolo cilindro, e va introdotto nell’apposito serbatoio della stufa a pellet assieme ad altri cilindri di pellet.
Ha il vantaggio di avere un alto potere calorifero, più del legno. Inoltre, rispetto al legno rilascia meno sostanze nocive nell’aria. E, sempre rispetto al legno, produce meno cenere (quindi riduce le occasioni in cui è necessario pulire la stufa).
Una stufa a pellet permette di riscaldare uno o anche più ambienti in modo molto soddisfacente. Diversi modelli offrono la possibilità di regolarli a distanza e a proprio piacimento, se collegati a un termostato.
In certi casi questa particolare stufa può essere usata anche per far funzionare i termosifoni e il riscaldamento a pavimento, con le stufe a pellet idro ventilate, ma anche al fine di ottenere acqua calda nella doccia, nel lavandino e nel bidet attraverso caldaie a pellet.
Che cos’è la microgassificazione
Le stufe a pellet con microgassificazione sono ancora più salutari ed ecologiche, e permettono di risparmiare ulteriormente rispetto a quelle prive di tale sistema.
La microgassificazione è presente in determinate stufe con un particolare tipo di bruciatore. Quest’ultimo elimina la necessità di dover usare l’energia elettrica, e riscalda per accumulo e irraggiamento, rilasciando gradualmente nell’aria il calore accumulato.
Il calore ad accumulo di tali stufe è diverso da quello emesso nell’aria dalle ventole (che sono fondamentali per gli apparecchi senza microgassificazione). Infatti, mentre l’aria scalda per contatto, il calore ad accumulo penetra nelle cose, nei muri e nella pelle risultando più benefico per il nostro organismo.
Grazie alla microgassificazione si riducono anche le emissioni di CO, e al contempo vengono migliorati i vari parametri di combustione: polveri sottili, ossidi di azoto e fuliggine.
Inoltre, questo sistema riduce anche il rumore della stufa, perché rende non necessarie le ventole o altre parti in movimento al fine di irradiare il calore.
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